Nemici dello smalto dentale
Lo smalto dentale è la sostanza più dura presente nel’organismo umano, ma ha due nemici che sono in grado di rovinarlo profondamente: abrasione da spazzolamento e erosione da acidità degli alimenti.
Il traumatismo procurato da uno spazzolamento incongruo porta all’abrasione dello smalto, assottigliandolo, specie nelle zone vicine al colletto dentale, cioè dove finisce la corona del dente e comincia la radice.
Le cause principali dell’abrasione dentale sono:
- spazzolini con setole troppo dure
- spazzolamento con un movimento solo orizzontale tipo “avanti e indietro” sul solco gengivale
- utilizzo di una forza eccessiva del braccio
- utilizzo spazzolino infeltrito le cui setole “grattano” il dente (cambiare lo spazzolino almeno una volta ogni tre mesi).
I denti appaiono più lunghi con le parabole gengivali non armoniche tra loro e diventano particolarmente sensibili al caldo e al freddo con forte fastidio al contatto con bevande e cibi. L’abrasione quando è troppo profonda deve essere trattata come la carie con conseguente danno biologico ed economico per il paziente.L’erosione, invece, è procurata dal contatto con sostanze ed alimenti acidi (cioè con un pH tra 1 e 6).
L’azione erosiva degli acidi si concretizza con un attacco alla componente minerale del dente. A causa dell’acidità dei cibi abbiamo come risultato di nuovo denti con inestetismi e sensibili alle escursioni termiche, che perdono la loro lucentezza e divengono opachi proprio perché lo smalto si assottiglia.
Gli alimenti con maggiore acidità sono:
- spremute di agrumi
- bibite (con o senza zucchero)
- frutta e succhi di frutta
- vino
Questi alimenti vanno consumati e non vi è motivo per privarsene, ma occorre avere l’accorgimento di usare un dentifricio al fluoro e usare regolarmente un collutorio al fluoro per cicli di risciacqui di una volta alla sera dopo la pulizia dentale per 30 giorni 2-4 volte all’anno.